sabato 23 ottobre 2010

Trondheim



Eccomi a Trondheim, Norvegia. Da sotto l'equatore sono all'altezza del 79° parallelo (più o meno). Ho trovato un manto leggero di neve e una luce bellissima. 
Sono qui per fare un intervento in un seminario: Disseminating the past into the future! 
E' rassicurante come la vita attraverso percorsi e persone che incontriamo ci dà modo  di conoscere ed evolvere. Questa opportunità è capitata grazie a Letizia che ho conosciuto in Grecia, in occasione di una conferenza. Pisana di origini e crescita si è trasferità il questo angolo di mondo per lavoro e per amore. Ed adesso eccomi quà!
La città è calma e piacevolissima. Ricca di musei e negozi di design e arte handmade.
   

Nel cuore di Trondheim si trova la cattedrale che risulta una delle più antiche della Norvegia, il suo interno è degno luogo di incoronazioni dei reali Norvegesi. 


La città è attraversata dal fiume Nidelva (il fiume delle maledizioni). Lungo la riva ,in molti punti, si trovano ancora le case caratteristiche in legno che riflettono i colori caldi  delle facciate nelle acque del fiume. In molte di queste case si nascondono pub e graziosi ristoranti con interni caldi in legno rustico e pavimenti pendenti (quando cammini dopo aver bevuto una birra non capisci bene da cosa dipende quello strano senso di  vertigine).

 

E' facile trovare ovunque piatti gustosi, ho assaggiato degli ottimi salmoni e buonissimi dolci. La cura per gli arredi e le luci rendono questi locali spazi sociali piacevoli e rilassanti, dove passare volentieri ore a chiacchierare.


Il bianco mi ha abbracciata.


Un grazie speciale ad Alexandra che mi ha invitata qui e ha speso molto del suo tempo accompagnandomi per musei e piacevoli angoli di Trondheim.


Ed eccomi all' ultimo giorno ricco di nuove immagini, emozioni e sapori. 
A darmi il buongiorno un coloratissimo arcobaleno.


Ho percorso gran parte del sentiero di Lade. 


Un sentiero che attraversa la penisola di Lade inoltrandosi in alture ,da dove è possibile osservare il fiordo di Trondheim, e piacevoli insenature dove soffermarsi ad ascoltare il silenzio del mare del Nord che accarezza le coste. 


Una pausa nella caffeteria della biblioteca.


e la visita al Rockheim.

Con Letizia, Alexandra e Mamma Ferndanda che ha realizzato con un semplice commento la grandiosità di questo posto: "gli è costato una ce'a"!


E come ultima immagine lascio i colori del delizioso pranzo Giapponese al Sushi Bar di Trondheim.




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